Niger: dall’Europa 320 milioni di euro in armi per l’esercito nigerino
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Josep Borrell a Niamey per rafforzare il piano UE su sicurezza e migrazioni
Niger: dall’Europa 320 milioni di euro in armi per l’esercito
07 Luglio 2023
Articolo di Redazione
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Josep Borrell e Mohamed Bazoum

Al centro dei colloqui con il capo di Stato Mohamed Bazoum, nella sua recente visita in Niger (5 e 6 luglio), il rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’UE, Josep Borrell, ha sollevato diverse questioni politiche, di sicurezza e migratorie.

«Il Niger rappresenta un’ancora di stabilità, e sosteniamo la visione del presidente Bazoum per l’intera regione e il suo piano di sviluppo economico che uniscono l’impegno per la sicurezza, la crescita e l’educazione. Penso che il futuro del Sahel dipenda da governanti simili a lui», ha affermato Borrell.

La visita del capo della diplomazia europea è stata motivata dall’inaugurazione di una centrale solare da 30 MW che fornirà elettricità a quasi 500mila persone.

In realtà, il motivo principale è assicurarsi lo sviluppo del piano di allargamento delle frontiere europee a sud, in chiave di contrasto alle migrazioni.

L’Europa, quindi, elargirà al paese dell’Africa occidentale 66 milioni di euro destinati a sostenere il bilancio nazionale. E altri 320 milioni di euro – estratti dal Facility Fund – che andranno ad equipaggiare le Forze di difesa e sicurezza nigerine con armi pesanti.

Nella conferenza stampa tenuta dopo la visita, Borrell ha affermato: «Voglio sottolineare che il Niger sarà il primo paese africano a beneficiare di questa categoria di aiuti… che daranno alle sue forze armate la capacità di contrattaccare forze avversarie».

L’altro paese in Africa sarà la Somalia.

Che l’Europa abbia inteso legare gli aiuti anche al controllo dei flussi migratori verso il nord appare scontato in un altro passaggio del discorso di Borrell che ha affermato: «Il problema sempre critico è il transito dei migranti che passano per il Niger e che i trafficanti portano nel deserto per cercare di raggiungere l’Europa rischiando la vita».

Il diplomatico non ha però aggiunto che da molti anni ad abbandonare le persone migranti nel deserto nigerino è anche la confinante Algeria

Borrell ha anche dichiarato che i finanziamenti potrebbero aumentare nelle prossime settimane e che prevede che il sostegno complessivo al Niger dal 2021 alla fine del 2023 raggiunga i 500 milioni di euro.

In seguito ai colpi di stato militari verificatisi in Mali e in Burkina Faso, il Niger è rimasto l’unico dei tre paesi limitrofi del Sahel ad essere governato da una compagine eletta democraticamente. 

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