Egitto contro Etiopia a difesa della sovranità della Somalia sul Somaliland
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Al-Sisi: «Non permetteremo a nessuno di minacciare la Somalia o di comprometterne la sicurezza»
L’Egitto contro l’Etiopia a difesa della sovranità della Somalia sul Somaliland
22 Gennaio 2024
Articolo di Redazione
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Il presidente somalo Hassan Mohamud (a sinistra) e il suo omonimo egiziano Abdel Fattah al-Sisi

Si inaspriscono le tensioni tra Egitto ed Etiopia, i cui rapporti sono da anni gelidi per l’irrisolta questione dell’utilizzo delle acque del Nilo dopo la costruzione della gigantesca diga della Rinascita etiope (GERD).

Un segnale che il Cairo potrebbe essere coinvolto direttamente nella disputa tra Somalia, Etiopia e Somaliland è stato lanciato ieri dal presidente Abdel Fattah al-Sisi che, nel corso di una conferenza stampa congiunta assieme al suo omologo somalo Hassan Mohamud, ha dichiarato che «l’Egitto non permetterà a nessuno di minacciare la Somalia o di comprometterne la sicurezza».

Il casus belli è un memorandum d’intesa firmato il 1° gennaio tra Addis Abeba e lo stato del Somaliland, auto-dichiaratosi indipendente da Mogadiscio nel 1991 ma che la Somalia considera ancora a tutti gli effetti parte del suo territorio.

L’accordo prevede che Hargeisa – capitale dello stato affacciato sul Golfo di Aden – conceda all’Etiopia un accesso al mare in cambio del suo formale riconoscimento come nazione indipendente. Cosa che ha fatto infuriare le autorità somale, subito confortate dal sostegno pressoché unanime della comunità internazionale e dei paesi della regione, primo fra tutti l’Egitto.

«Il mio messaggio all’Etiopia è che… provare a impossessarsi di un pezzo di terra per controllarlo è qualcosa che nessuno accetterà», ha detto al-Sisi. «Lo dico molto chiaramente, non mettere alla prova l’Egitto e non tentare di minacciare i suoi fratelli, soprattutto questi gli chiedono di intervenire».

Altrettanto diretta è stata la risposta del consigliere del primo ministro per la sicurezza nazionale Redwan Hussein: «Alcuni attori che non hanno fornito molto sostegno alla Somalia durante il suo periodo di disperato bisogno, stanno cercando di presentarsi come suoi veri amici», ha scritto su X. «Ma è chiaro che ciò che li motiva non è l’amicizia verso la Somalia, ma l’animosità verso l’Etiopia».

«La loro agenda non è la pace e la sicurezza nel Corno d’Africa. Lungi da ciò, quello che vogliono seminare è discordia e caos. Lo sciovinismo a cui stiamo assistendo aumenta le tensioni e serve solo gli interessi di attori esterni opportunisti».

Hussein ha poi precisato che «il protocollo d’intesa firmato con il Somaliland è un accordo di cooperazione e partenariato che garantisce all’Etiopia l’accesso al mare a condizioni commerciali. Non è un’annessione o un’assunzione di sovranità sul territorio di alcuno stato».

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