In Africa cresce l’occupazione, ma con paghe da fame - Nigrizia
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Circa 15 milioni gli africani che hanno trovato un lavoro nel 2023, per lo più nel settore informale
In Africa cresce l’occupazione, ma con paghe da fame
15 Gennaio 2024
Articolo di Redazione
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In base a un rapporto del World Employment and Social Outlook 2024, pubblicato il 10 gennaio dall’ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) sono circa 15 milioni in più gli africani che hanno trovato un’occupazione durante il 2023, per lo più nel settore informale.

Tuttavia 148 milioni di lavoratori africani portavano a casa meno di 2,15 dollari al giorno, riflettendo un livello retributivo sempre più povero nel continente.

Nell’Africa subsahariana, questi lavoratori, classificati come lavoratori estremamente poveri, costituivano il 32,8% di tutti gli occupati, più di quattro volte la media globale del 6,9%, evidenziando una netta differenza tra le condizioni di lavoro a livello mondiale.

In Europa e Nord America, ad esempio, nessun lavoratore nel 2023 guadagnava meno di 2,15 dollari al giorno, mentre solo il 5,3% dei dipendenti nel Pacifico e il 2,2% nel Sud-Est asiatico venivano pagati solo 2,15 dollari.

Secondo il direttore generale dell’ILO, Gilbert Houngbo, «sembra che questi squilibri non siano semplicemente parte della ripresa pandemica ma siano strutturali».

Nel 2023, l’86,5% di tutti gli occupati in Africa lavorava nel settore informale, mentre a livello globale in tale settore lavorava solo il 58%. Allo stesso tempo, gli africani che svolgono un lavoro autonomo sono aumentati di oltre 13 milioni, raggiungendo lo scorso anno 360 milioni.

Secondo l’ILO, il difficile mercato del lavoro in Africa, in aumento esponenziale a causa della crescente popolazione in età lavorativa, porta sempre più giovani alla frustrazione e allo scoraggiamento, e molti finiscono con abbandonare la ricerca attiva di un’occupazione.

Questo viene confermato dal rapporto dell’ILO in cui si legge: “In un contesto di crescita della popolazione in età lavorativa, i giovani sono particolarmente a rischio di disillusione e distacco dal mercato del lavoro a causa dell’incapacità di offrire loro un’occupazione dignitosa al momento dell’ingresso nello stesso mercato del lavoro”.

Una situazione confermata anche dalle statistiche dell’ILO, secondo le quali lo scorso anno almeno 63 milioni di giovani africani di età compresa tra i 14 e i 24 anni – circa il 22,2% della popolazione giovanile del continente – erano senza lavoro, istruzione o formazione.

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