Italia condannata a pagare per mancata accoglienza minore
Ghana Libia Migrazioni
Sentenza della Corte europea dei diritti dell’Uomo / Violata la Convenzione Onu su diritti d’infanzia
Italia condannata a pagare per mancata accoglienza minore
04 Settembre 2023
Articolo di redazione
Tempo di lettura 2 minuti
capienza

Non ha garantito l’adeguata accoglienza e tutela a una sedicenne vittima di violenze sessuali nel proprio paese d’origine, il Ghana, e in Libia. Ha violato la Convenzione Onu sui diritti d’infanzia. Per questo motivo, con una sentenza resa pubblica lo scorso 31 agosto, la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) ha condannato l’Italia.

La notizia arriva grazie a una nota dell’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) e dell’organizzazione umanitaria Intersos, le due realtà che hanno affiancato il ricorso di M.A., la ragazza arrivata con il barcone sulle coste italiane nell’ottobre del 2016.

Accolta inizialmente in un centro minori in Calabria, e poi spostata a Como, in un Cas prefettizio, gestito dalla Croce Rossa. Un Centro per adulti, non adeguato ad accogliere minori, ancor più se vulnerabile come lo era M.A.

Da qui la segnalazione prima e il ricorso d’urgenza poi alla Cedu, che ha decretato: «La permanenza della ricorrente nel centro Osvaldo Cappelletti, che apparentemente non era attrezzato per fornirle un’adeguata assistenza psicologica, insieme alla prolungata inerzia delle autorità nazionali riguardo alla sua situazione e ai suoi bisogni di minore particolarmente vulnerabile, ha costituito una violazione del suo diritto a non essere sottoposta a trattamenti inumani, come tutelato dall’articolo 3 della Convenzione».

I giudici di Strasburgo, contestando la violazione della Convenzione e condannando l’Italia a risarcire i danni non patrimoniali per quanto sofferto da M.A., ha richiamato il nostro paese a essere particolarmente attento quando ha a che fare con persone vulnerabili che hanno diritto a una protezione maggiore e a un accompagnamento rispetto a quanto subito.

Un verdetto che arriva, per l’Italia, in un momento particolare, in cui proprio sull’accoglienza delle persone minori straniere non accompagnate si è aperta la polemica. Tanto è vero che Asgi alla fine della nota sottolinea: «Questa sentenza, che riguarda un caso del 2017, evidenzia come la situazione dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati presenti da tempo serie criticità che impediscono di affrontare adeguatamente la tutela di chi arriva in Italia già vittima di abusi e sofferenze causate anche da pericolosi percorsi migratori dove sono stati costretti a vivere in situazioni di vulnerabilità per la mancanza di vie legali».

Definendo inaccettabile un sistema che tutto fa tranne mettere al centro della protezione, che è un diritto, la dignità della persona e l’interesse della/del minore, superiore per legge.

Copyright © Nigrizia - Per la riproduzione integrale o parziale di questo articolo contattare previamente la redazione: redazione@nigrizia.it