Libia: attentato al premier Dbeibah - Nigrizia
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Il parlamento di Tobruk nomina Bashaga nuovo primo ministro. È caos
Libia: attentato al premier Dbeibah
10 Febbraio 2022
Articolo di Redazione
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dbeibah

 

Il primo ministro Abdul Hamid Dbeibah è sfuggito a un attentato al suo convoglio a Tripoli nelle prime ore di oggi. Lo ha confermato una fonte vicina al premier.

Il veicolo del premier è stato preso di mira da colpi di pistola mentre stava tornando a casa. La fonte che ha parlato con l’agenzia Reuters ha descritto l’accaduto come un chiaro tentativo di assassinio.

Non ci sono stati feriti nell’attacco, ma i colpevoli sono fuggiti dalla scena.

Un filmato trasmesso dalla televisione Al Jazeera ha poi mostrato quello che ha detto essere il veicolo di Dbeibah, con segni di un proiettile sul parabrezza, su un faro e sul telaio. Reuters non ha potuto verificare immediatamente le immagini e non ha parlato con altri testimoni dell’incidente.

Martedì, Dbeibah aveva detto in un discorso pronunciato alla nazione che avrebbe consegnato il potere solo a un governo eletto e che gode dell’appoggio del consigliere speciale delle Nazioni Unite sulla Libia e delle potenze occidentali, che hanno affermato che la legittimità del governo di unità nazionale esiste ancora.

L’attentato, condotto da uomini armati non identificati, si è verificato nel giorno in cui il Parlamento di base nella città orientale di Tobruk vota per sostituire il premier. Nella sessione del 7 febbraio, la Camera dei rappresentanti aveva ascoltato i programmi dei candidati alla carica di premier, Fathi Bashagha, ex ministro dell’interno del Governo di accordo nazionale (Gna), e Khaled Al Bibass, 51 anni, gli unici a soddisfare le condizioni richieste rispetto ad altri sette fascicoli presentati incompleti.

E il Parlamento libico ha designato all’unanimità l’ex ministro degli interni  Bashagha come successore di Dbeibah alla guida del governo di unità nazionale, un voto che rischia però di esacerbare ulteriormente l’instabilità del paese

Una mossa, quella del parlamento di Tobruk, che è stata infatti contestata dall’esecutivo tripolino e dalla comunità internazionale e che ha sollevato timori su una possibile nuova divisione tra est e ovest del paese, come quella all’origine di un conflitto civile durato sette anni a partire dal 2014.

Dbeibah è a capo del governo unificato ad interim istituito a febbraio 2021 nell’ambito del Forum di dialogo politico libico (Lpdf), un meccanismo sotto l’egida delle Nazioni Unite che ha mediato la fine del conflitto tra Tripoli e Tobruk.

Lo scorso dicembre, stando a quanto stabilito dall’intesa, si sarebbero anche dovute tenere nuove elezioni. Le consultazioni sono state cancellate a fronte di diversi problemi di sicurezza e amministrativi.

E la Camera dei rappresentanti ha ribadito che non ci saranno elezioni quest’anno.

Nel frattempo le forze armate nelle ultime settimane hanno aumentato il numero di truppe nella capitale Tripoli, alimentando i timori di combattimenti innescati dalla crisi politica.

 

 

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