Mauritania: "spento" internet dopo le proteste di piazza - Nigrizia
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Rabbia scoppiata dopo arresto e morte di un giovane. Ucciso un manifestante
Mauritania: “spento” internet dopo le proteste di piazza
01 Giugno 2023
Articolo di Redazione
Tempo di lettura 3 minuti

Il governo mauritano il 31 maggio ha interrotto internet sui cellulari all’indomani delle manifestazioni legate alla morte di un giovane mauritano dopo che era stato posto in stato di fermo in una stazione di polizia.

Secondo quanto riferito, l’interruzione dell’accesso a internet ha preso di mira la rete mobile, mentre quella fissa è rimasta funzionante. Questa deliberata restrizione dell’accesso a internet segue due giorni di proteste diffuse, innescate dall’uccisione di un giovane alla stazione di polizia di Sebkha.

Martedì si sono svolte manifestazioni spontanee a Nouakchott e Boghé (nel sud) per chiedere «giustizia per Omar Diop», un giovane arrestato lunedì sera a Nouakchott dopo aver partecipato a una rissa. Questa la versione della Direzione generale della sicurezza nazionale. È morto poche ore dopo all’ospedale per problemi respiratori.

L’autopsia e l’inchiesta sono in corso per determinare le circostanze precise della morte, ha detto il ministero dell’interno in un comunicato. I manifestanti hanno bruciato pneumatici per le strade della capitale, saccheggiando proprietà pubbliche e private.

Manifestante ucciso

A Boghe, a circa 300 km a sud-est di Nouakchott, un manifestante è rimasto ucciso nel corso di scontri tra piccoli gruppi di giovani e la polizia, quando i primi hanno tentato «di impadronirsi della stazione di polizia locale», ha aggiunto il ministero dell’interno.

Le autorità hanno così deciso di interrompere internet per «ridurre le possibilità di legami tra criminali», ha dichiarato all’Afp un alto ufficiale di polizia. Mercoledì era tornata la calma nelle due città.

Non è la prima volta che le autorità mauritane interrompono internet nel paese. Anzi. Sono solite ricorrere a questa misura nei periodi cruciali. Nel 2019, l’accesso a internet è stato limitato dopo un’elezione presidenziale molto contestata. All’inizio di quest’anno, la rete mobile è stata bruscamente interrotta in seguito all’evasione di quattro prigionieri da un carcere di Nouakchott.

Alle manifestazioni di Nouakchott pare che abbiano partecipato anche stranieri. Per questo il governo maliano ha invitato i suoi cittadini a non partecipare alle manifestazioni in quel paese.

In un comunicato, la Direzione generale della sicurezza nazionale mauritana ha sottolineato che qualsiasi straniero o residente che parteciperà a questi raduni sarà assicurato alla giustizia, il suo permesso di soggiorno sarà revocato e sarà espulso per disturbo all’ordine pubblico.

Successo elettorale del partito del presidente

Mauritania che sabato e domenica ha vissuto l’epilogo delle sue elezioni legislative, con il partito al governo (El Insafe ) del presidente Mohamed Ould Ghazouani che ha conquistato 107 seggi su 176. L’anno prossimo ci saranno le “presidenziali”.

I partiti di opposizione e alcune forze di maggioranza hanno contestato la regolarità dello scrutinio e chiesto un nuovo voto. I risultati pubblicati dalla Commissione elettorale devono ancora essere convalidati dai tribunali in caso di ricorso.

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