Nazioni Unite: gli Usa accusano il gruppo Wagner - Nigrizia
Armi, Conflitti e Terrorismo Nazioni Unite
Secondo Stati Uniti, Francia e Regno Unito, il gruppo paramilitare non ha affrontato la minaccia del terrorismo nel Sahel, contribuendo all'instabilità
Nazioni Unite: gli Usa accusano il gruppo Wagner
12 Gennaio 2023
Articolo di Redazione
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È successo martedì, durante l’ultima riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: gli Stati Uniti hanno pesantemente attaccato la Russia per il ruolo del gruppo Wagner, guidato da Yevgeny Prigozhin, nell’Africa occidentale.

L’accusa è che i mercenari russi, sostenuti dal Cremlino, non siano in grado di contenere l’estremismo violento nel continente. Ma non è tutto: interferendo con gli affari interni degli stati africani, avrebbero fomentato ed acuito l’instabilità dilagante.

Richard Mills, viceambasciatore degli Stati Uniti, ha dichiarato che non solo la minaccia non è stata affrontata, ma che con la scusa dell’intervento paramilitare, i paesi sono stati saccheggiati delle loro risorse, senza contare tutte le violazioni dei diritti umani commesse. Secondo Mills, la stessa sicurezza e la protezione delle forze di pace e del personale delle Nazioni Unite sono state messe più volte in pericolo.

Le sue parole sono state sostenute da Isis Jaraud-Darnault, consigliere politico francese e dal viceambasciatore britannico James Kariuki, dai quali il gruppo Wagner è stato descritto come parte del problema, non della soluzione. Sono state inoltre ricordate numerose presunte morti dei civili.

Non è mancata la pronta risposta di Anna Evstigneeva, viceambasciatrice russa. Evstigneeva ha prontamente respinto tutte le accuse, in primis perché, come ha dichiarato, riguarderebbero comportamenti che gli stessi paesi occidentali hanno portato e portano avanti da secoli. Ha poi ricordato che i paesi di quell’area, come il Mali, hanno scelto liberamente a chi appoggiarsi nella loro lotta al terrorismo.

La crescente instabilità e violenza rimane però un dato di fatto. La situazione continua ad essere critica e le cellule terroristiche non stanno affatto perdendo il loro potere. A causa di questa situazione, in tutto il Sahel hanno chiuso circa 10.000 scuole. Almeno mezzo milione di bambini è senza istruzione, mentre sono almeno 6,3 milioni gli sfollati interni.

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