Nigeria: insicurezza generalizzata - Nigrizia
Nigeria Politica e Società
Preoccupazione in vista del voto di febbraio
Nigeria: insicurezza generalizzata
09 Gennaio 2023
Articolo di Redazione
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Manifestazione indipendentista nello stato di Anambra

Con l’avvicinarsi delle elezioni generali, che si terranno il 25 febbraio, in Nigeria aumentano un po’ dovunque tensioni e violenze. La paura fa sì che non poche persone, temendo di essere bersaglio di sequestri, estorsioni e ruberie, stiano cominciando ad abbandonare le aree più direttamente colpite dalla violenza.

Nel sudest del paese molte famiglie hanno abbandonato i villaggi dove fino a qualche anno fa vivevano in pace, per il riemergere di gruppi armati che già sul finire degli anni ’60 avevano combattuto per la creazione di uno stato indipendente nella regione del Biafra.

L’obiettivo della lotta per l’indipendenza appare sempre più punteggiato da azioni criminali nei confronti della popolazione. Secondo molti testimoni i ribelli sono accampati in alcune foreste del sudest e pare abbiano creato amministrazioni locali parallele in vari villaggi, negli stati di Imo, Anambra, Abia, Ebonyi e Enugu.

L’insicurezza nel paese più popoloso dell’Africa, oltre 215 milioni di abitanti, va aggravandosi anche in altre aree: nel nordest soprattutto con l’attività terroristica dei jihadisti, nel nordovest con bande armate soprattutto di persone di etnia fulani, negli stati centrali con frequenti scontri tra agricoltori e allevatori.

Proprio ieri si è verificato il più recente episodio di violenza nello stato di Edo, Nigeria meridionale: uomini armati di fucili AK-47 hanno sequestrato oltre 30 persone in una stazione ferroviaria.

Il clima di generale insicurezza potrebbe compromettere gravemente la competizione elettorale di febbraio.

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