Somalia: 250 nuovi parlamentari prestano giuramento - Nigrizia
Politica e Società Somalia
Restano ancora da assegnare altri 24 seggi
Somalia: 250 nuovi parlamentari prestano giuramento
15 Aprile 2022
Articolo di Redazione
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Il 14 aprile si è registrato un nuovo, faticoso passo avanti nella lunga maratona, in corso da oltre un anno, verso il completamento delle elezioni del parlamento. Nella base militare dell’Unione africana nella capitale Mogadiscio si è svolta la cerimonia di investitura di 250 dei 275 nuovi parlamentari, che hanno prestato giuramento insieme a 40 dei 54 senatori eletti.

Restano però ancora da assegnare 24 seggi nella Camera bassa, a causa di controversie politiche, 16 delle quali nella città di Garbaharey, fortemente contesa, nello Jubaland, la regione natale del presidente Mohamed Abdullahi, detto Farmajo.

Inoltre, tre parlamentari eletti avevano annunciato il boicottaggio della cerimonia – poi rientrato dopo intense trattative a Baidoa – per ordine del governatore dello stato di South West. Quest’ultimo si era ritirato dal processo elettorale all’inizio di aprile per protestare contro il primo ministro Mohamed Hussein Roble, entrato in aperta rivalità col presidente.

Il governatore lo accusa di ingerenza, in particolare dopo l’annullamento dell’elezione di Fahad Yassin, l’ex capo dell’intelligence e controverso consigliere del capo dello stato, accusato di essere coinvolto in atti intimidatori e in diversi omicidi politici. Sulla correttezza della sua elezione si è espresso ieri anche il vicepresidente dello stato centrale di Hirshabelle, Yusuf Ahmed Hagar, alias Dabageed, che ha chiesto con forza che sia riabilitato.

Il processo di nomina dei legislatori – scelti dagli anziani del clan, che inizialmente avrebbe dovuto concludersi entro settembre 2020 – è stato lacerato da una lotta di potere tra l’attuale capo dello stato e il primo ministro, da minacce e spargimenti di sangue, inclusa l’uccisione in un attentato terroristico assieme ad altre 46 persone di due parlamentari, Ali Abdi Dhulul e la giovane candidata Amina Mohamed, critica nei confronti del governo.

Ancora tutta in salita, dunque, la strada verso la nomina del nuovo presidente – eletto dal parlamento -, chiamato a succedere a Farmajo, il cui mandato è scaduto ufficialmente l’8 febbraio 2021. La data deve ancora essere fissata.

 

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