Somaliland: i parlamentari respingono l’intesa con l’Etiopia
Etiopia Politica e Società Somalia
In una dichiarazione congiunta definiscono l’accordo “illegale” e "dannoso" chiedendone il ritiro
Somaliland: i parlamentari respingono l’intesa con l’Etiopia per l’accesso al mare
15 Febbraio 2024
Articolo di Redazione
Tempo di lettura 2 minuti

Il memorandum d’intesa siglato il 1° gennaio tra Etiopia e governo del Somaliland per consentire ad Addis Abeba un accesso al mare nel Golfo di Aden, rischia di spaccare i fragili equilibri politici della regione, che dal 1991 ha dichiarato la propria indipendenza dalla Somalia e agisce come stato sovrano, non riconosciuto dalla comunità internazionale.

Sotto la spinta delle province costiere occidentali di Awdal e Salal (al confine con Etiopia e Gibuti), le due camere del parlamento hanno diffuso una dichiarazione congiunta il 13 febbraio nella quale rifiutano l’accordo del governo, che consente all’Etiopia di ottenere una base navale permanente e un servizio marittimo commerciale a Berbera.

I membri del parlamento affermano di considerare l’intesa è “illegale” e “dannosa per l’unità del popolo del Somaliland”. “Abbiamo rifiutato l’accordo e la sua attuazione e chiediamo al governo di fermare e ritirare il memorandum d’intesa”, si legge nella nota.

La firma dell’accordo ha rivitalizzato le tensioni interne, in particolare quelle con l’Awdal, provincia che da tempo lotta per la riunificazione con lo stato somalo. Tra i primi segnali in questo senso ricordiamo la protesta, sfociata nelle dimissioni, del ministro della Difesa del Somaliland, Abdiqani Mohamud Ateye, proveniente dal clan Isse dell’Awdal.

Sul piede di guerra anche le milizie claniche nella regione che minacciano una resistenza armata contro il presidente Muse Bihi se il memorandum d’intesa dovesse procedere.

La presa di posizione dei legislatori è coincisa con la notizia della visita – in sordina, non confermata dai ministeri degli Esteri dei due paesi – di Bihi a Jijiga, nella regione Somala, in Etiopia, dove ha incontrato il presidente Abiy Ahmed.

Nelle previsioni, il protocollo d’intesa tra i due avrebbe dovuto essere finalizzato entro il 1° febbraio, dopo di ché sarebbe entrato nella fase di attuazione. Ma le pressioni esercitate dalla Somalia, che continua a ritenere il Somaliland parte integrante dello stato, dai suoi partner e dalla comunità internazionale, hanno rallentato il processo. Almeno fino ad ora.  

Copyright © Nigrizia - Per la riproduzione integrale o parziale di questo articolo contattare previamente la redazione: redazione@nigrizia.it