Algeria, Tebboune nomina un nuovo primo ministro
Algeria Economia Politica e Società
Nominato il 73enne avvocato Mohamed Labaoui, già a capo di gabinetto presidenziale
Algeria: Tebboune nomina un nuovo primo ministro in vista delle elezioni del 2024
13 Novembre 2023
Articolo di Redazione
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Da sinistra, il presidente tebboune e l'ex primo ministro Benabderrahmane

Il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune ha licenziato sabato il primo ministro Aimene Benabderahmne e lo ha sostituito con Mohamed Labaoui, un avvocato di 73 anni, a capo di gabinetto del presidente da marzo scorso. L’annuncio arriva dall’agenzia di stampa statale Aps.

Un fulmine a ciel sereno. Benabderahmne, ex governatore della Banca d’Algeria, era stato nominato due anni fa. Una scelta improvvisa tanto quanto il suo sfratto. La stampa locale ricorda che l’ex primo ministro è sempre stato rispettoso della linea imposta da Tebboune. Evidentemente non sufficientemente.

Una lettura plausibile dell’avvicendamento è che Tebboune stia iniziando a circondarsi solo di fedelissimi in vista delle presidenziali del dicembre 2024.  

Dopo 3 anni di presidenza

Il licenziamento di Benabderahmne avviene a tre anni dall’inizio del mandato di Tebboune e rappresenta l’ultimo sconvolgimento che ha plasmato la politica nordafricana. Ai primi di ottobre il presidente aveva già cacciato Tewfik Hakkar, al vertice dal 2020 della potente compagnia petrolifera statale Sonatrach, e assieme a lui otto dei suoi vicepresidenti.

Tebboune non ha voluto essere da meno del suo vicino di casa, il presidente tunisino Kais Saied, che ad agosto aveva licenziato la sua primo ministra, Najla Bouden.

Per Tebboune, il cambio della guardia avviene in un momento di turbolenze economiche e con la prospettiva, appunto, del voto del dicembre 2024 quando avrà 78 anni.

Durante il primo mandato di Tebboune, l’Algeria ha fatto molto affidamento sulle entrate del petrolio e del gas per sostenere il proprio bilancio. Tuttavia, il paese ha anche beneficiato degli sforzi dell’Europa volti a ridurre la propria dipendenza dal gas naturale russo, offrendo all’Algeria l’opportunità di aumentare le proprie esportazioni di energia.

Tebboune e Hirak

Tebboune è salito al potere nel 2019 grazie anche all’azione politica del movimento Hirak, che ha portato alla rimozione del presidente di lunga data Abdelaziz Bouteflika. Tebboune inizialmente aveva promesso di affrontare la corruzione e rivitalizzare l’economia. In realtà, poi, ha dovuto scontrarsi con la reazione di molti giovani scontenti della sua leadership, incapace di affrontare adeguatamente le loro preoccupazioni.

Nonostante il rilascio dei manifestanti imprigionati, il governo di Tebboune ha continuato a reprimere il dissenso.

Il neo primo ministro Labaoui ha un passato da atleta nella squadra nazionale di pallamano dell’Algeria e ha servito come diplomatico, anche come ambasciatore dell’Algeria in Egitto e presso le Nazioni Unite.

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