Benin: primo produttore africano di cotone - Nigrizia
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Burkina Faso e Mali penalizzati da insetti nocivi e dai conflitti
Benin: primo produttore africano di cotone
21 Aprile 2023
Articolo di Redazione
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Il Benin è diventato il primo produttore di cotone, con 587mila tonnellate. Il dato è emerso durante l’ultima riunione del Programma regionale per la produzione integrata di cotone in Africa (Pr-Pica), tenutasi la scorsa settimana nella capitale ivoriana Abidjan. Al secondo posto troviamo il Burkina Faso e al terzo il Mali.

Due, in particolare, i fattori che hanno avuto un impatto negativo sulla coltivazione del cotone soprattutto in Mali. Innanzitutto per la presenza di insetti nocivi, in particolare il Jassid della pianta del cotone. Questo insetto ha devastato le piante in Mali e in alcuni paesi Pr-Pica, ad eccezione del Benin, che è stato risparmiato. Inoltre, l’embargo della Cedeao per ragioni legate alla violenza nei due paesi ha avuto un impatto sulle importazioni di input agricoli. Gli ingressi sono stati bloccati nei porti marittimi di Abidjan e Dakar da cui dipende il Mali.

Da segnalare che a marzo è nata l’Organizzazione regionale delle interprofessioni del cotone degli stati membri dell’Unione economica e monetaria degli stati dell’Africa occidentale (Oric-Uemoa).  Con sede ad Abidjan, riunisce professionisti del settore cotoniero provenienti da Senegal, Mali, Burkina Faso, Togo, Benin e Costa d’Avorio. Il suo obiettivo: difendere gli interessi dei coltivatori di cotone e organizzarli al meglio.

Questa organizzazione è progettata per un confronto tra tutti gli attori del settore: dal piantatore ai trasportatori, ai produttori. L’obiettivo è lo scambio di informazioni e, in particolare, la condivisione delle migliori pratiche.

Raggruppandosi, i protagonisti del settore vogliono anche mettere in comune la ricerca e migliorare l’accesso al mercato dei fattori di produzione. 

Affiliandosi a questa organizzazione, i professionisti del cotone sperano di beneficiare di tariffe più vantaggiose . 

La zona Ueomoa produce una media di due milioni di semi di cotone all’anno e 900mila tonnellate di fibre di cotone una volta lavorate in fabbrica. 

Infine, questa nuova organizzazione vorrebbe istituire un marchio di qualità per il cotone dell’Africa occidentale.

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