Processo Regeni, rinviati a giudizio i quattro 007 egiziani - Nigrizia
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Il gup fissa la data dell’avvio del processo al 20 febbraio. La presidenza del Consiglio si costituirà parte civile
Processo Regeni, rinviati a giudizio i quattro 007 egiziani
05 Dicembre 2023
Articolo di Redazione
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«Una bella giornata!», commenta Paola Deffendi. Forse la prima dopo tanti anni. Sette da quel 2016 in cui suo figlio, Giulio Regeni, venne sequestrato, torturato e ucciso in Egitto. «Una bella giornata» quella in cui il gup di Roma, rinviando a giudizio i quattro 007 accusati del sequestro e dell’omicidio, fissa l’avvio del processo per la morte del ricercatore italiano, davanti alla prima sezione della Corte d’Assise, per il 20 febbraio 2024.

Nel processo si costituirà parte civile la presidenza del Consiglio che, in caso di condanna dei quattro imputati, ha già chiesto un risarcimento di due milioni di euro.

Si sblocca dunque finalmente la lunga strada di un iter più volte osteggiato. La procura incassa un secondo rinvio a giudizio dopo quello che era naufragato per l’assenza degli agenti egiziani: il generale Tariq Sabir, i colonnelli Athar Kamal e Uhsam Helmi e il maggiore Magdi Ibrahim Abdel Sharif.

Lo scorso settembre infatti, la Consulta aveva dichiarato illegittimo l’art. 420-bis, comma 3, del codice di procedura penale, che non prevedeva la possibilità di procedere in assenza della consapevolezza che gli imputati fossero stati messi a conoscenza del processo; non essendo stata possibile la notifica diretta ai quattro. Ora, nonostante questa mancanza, vi è una nuova data.

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