Verso una forza regionale alternativa alla Ecowas/Cedeao - Nigrizia
Burkina Faso Mali Niger
Mali, Niger e Burkina Faso convergono
Verso una forza regionale alternativa alla Ecowas/Cedeao
01 Dicembre 2023
Articolo di Redazione
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I ministri degli esteri di Burkina Faso, Mali e Niger ieri a Bamako

Hanno in comune l’aver preso il potere con la forza, l’essere sospesi dagli organismi della Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale (ECOWAS/CEDEAO) e il dover subire le sanzioni economiche decise dalla CEDEAO fino a quando non sarà stabilita una data delle elezioni che determinerebbero il ritorno all’ordine costituzionale. E naturalmente condividono una netta presa di distanza dalla Francia, ex potenza coloniale.

Lo scorso settembre hanno dato vita a un patto di difesa, l’Alleanza degli stati del Sahel, che significa cooperazione nella lotta al terrorismo jihadista e anche mutuo soccorso nel caso che la CEDEAO decidesse di inviare truppe in uno dei tre stati.

Ma ora i governi militari di Mali, Niger e Burkina Faso – al potere rispettivamente dopo i colpi di stato di agosto 2020/maggio 2021, luglio 2023, gennaio 2022 – hanno fatto un altro passo verso la costruzione di un’alleanza più strutturata.

I ministri degli esteri dei tre paesi si sono incontrati ieri a Bamako con l’intento di gettare le basi di una unione economica e politica. Non si hanno ancora i particolari di questo incontro, ma il significato politico lo ha ben delineato i capo della diplomazia maliana Abdoulaye Diop, secondo il quale l’obiettivo dei tre paesi è «l’emancipazione totale, la piena sovranità e il non farsi più imporre alcun diktat».

I regimi militari considerano la CEDEAO succube della Francia e incapace di farsi carico dei bisogni delle popolazioni saheliane. E dunque stanno puntando a istituire una forze regionale alternativa.

C’è da scommettere che questa mossa dell’Alleanza degli stati del Sahel andrà a finire nell’agenda del vertice della ECOWAS/CEDEAO che si terrà ad Abuja (Nigeria) il 10 dicembre prossimo.

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