Etiopia: annunciato un referendum sulle zone contese tra Amhara e Tigray
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Il ministro della difesa promette anche di sciogliere le «amministrazioni illegali»
Etiopia: annunciato un referendum sulle zone contese tra Amhara e Tigray
23 Agosto 2023
Articolo di Redazione
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Il ministro della difesa Abraham Belay

«Nelle aree in cui è stata creata un’amministrazione illegale, questa verrà sciolta», ha dichiarato ieri Abraham Belay, ministro della difesa etiopico di etnia tigrina.

«L’Esercito di Addis Abeba (ENDF) garantirà che non ci siano altre forze armate oltre alle forze di sicurezza federali», ha aggiunto il ministro, riferendosi alla decisione del governo di sciogliere le milizie regionali.

Il governo – secondo Belay – intende inoltre organizzare un referendum per determinare lo status del territorio conteso tra le regioni del Tigray e dell’Amhara, in particolare le aree di Wolkait e Raya.

Il governo ha anche promesso di dissolvere quella che definisce una «amministrazione illegale» nelle aree attualmente controllate dagli Amhara e di voler «riportare allo status quo ante bellum il Tigray occidentale e meridionale».

Una dichiarazione che rischia di scatenare un’ulteriore aumento di violenza da parte degli ex alleati del governo federale nella guerra civile verificatasi tra il 2020-2022 in Tigray.  

I commenti del ministro in merito al piano da mettere in pratica nei territori contesi, sono i più espliciti espressi finora da un esponente del governo.

I territori contesi sono aree agricole molto fertili, ufficialmente riconosciuti come parte del Tigray occidentale, dove durante guerra hanno avuto luogo alcuni dei combattimenti più violenti.

Le dichiarazioni aumentano l’acredine dei ribelli Amhara (milizie FANO), secondo i quali le autorità federali hanno voltato le spalle alla loro popolazione, dopo che si erano ripresi il territorio rivendicato, combattendo a fianco dell’esercito federale contro il Tigray.

Queste rivendicazioni, peraltro, erano state già alla base dei violenti scontri scoppiati in aprile e intensificati dalla fine del mese scorso tra l’esercito etiopico e le milizie FANO, che avevano costretto il governo a dichiarare lo stato di emergenza e ad intervenire militarmente nella regione.

La maggior parte di coloro che sono fuggiti dall’area contesa si identificano come tigrini, mentre il territorio è attualmente governato dalle forze e dagli amministratori Amhara.

I nazionalisti amhara si sono opposti all’idea di un referendum, che considerano un modo improprio per determinare lo status del territorio, sul quale affermano di avere un chiaro diritto storico.

I funzionari del Tigray respingono le rivendicazioni degli Amhara sulla terra.

La Costituzione etiopica, redatta da un’ex amministrazione federale guidata dal Tigray, nel 1995, riconosce le terre come appartenenti alla regione del Tigray.

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