Libia: sospeso Bashagha, primo ministro del governo dell’est
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Accusato di aver sperperato denaro pubblico
Libia: sospeso Bashagha, primo ministro del governo dell’est
La mossa della Camera dei rappresentanti, con sede nell'est del paese, ha due possibili letture: l’occasione per aprire spazi di manovra per la nomina di un nuovo governo unitario; accantonare l’ex primo ministro per il suo rifiuto di agevolare appalti per la famiglia del generale Haftar
18 Maggio 2023
Articolo di Redazione
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Il primo ministro del Governo di stabilità nazionale (Gsn), Fathi Bashagha, capo dell’esecutivo designato dalla Camera dei rappresentanti con sede nell’est della Libia, ha incaricato il suo vice, Ali Al-Gotrani , della gestione degli affari governativi, affidandogli una delega con pieni poteri.

È quanto si apprende da una lettera del Gsn firmata dallo stesso Bashagha, indirizzata alla Camera dei rappresentanti, in cui, tuttavia, non sono chiarite le motivazioni alla base di questa decisione.

La Camera dei rappresentanti della Libia, si è subito precipitata a precisare che «non ha ritirato la fiducia» al primo ministro designato del cosiddetto Gsn. Bashagha, quindi, non sarebbe stato «destituito» come riportato da alcuni organi di informazione.

Lo ha detto il portavoce del parlamento, Abdullah Blihaq, in dichiarazioni all’emittente televisiva Libya Al Hadath. Blihaq ha precisato che Bashagha è stato «sospeso dall’esercizio delle sue funzioni» fino al completamento delle indagini da parte di una commissione di deputati che deve valutare l’accusa contro Bashagha di aver sperperato denaro pubblico: nel caso in cui venissi dimostrata la sua innocenza, potrà riprendere il suo incarico.

Il portavoce della Camera ha anche affermato che i deputati hanno da tempo espresso la loro insoddisfazione per l’operato del governo Bashagha e il suo fallimento nelle promesse fatte al momento del voto in aula, sia al livello politico sia per quanto riguarda l’erogazione dei servizi.

Quali nuovi scenari

La sua momentanea uscita di scena apre comunque scenari nuovi in Libia. Alcuni analisti hanno letto il suo accantonamento (momentaneo?) come l’occasione per aprire spazi di manovra per la nomina di un nuovo governo unitario in grado di permettere le elezioni nel paese nordafricano.

La maggioranza dei membri del parlamento con sede in Cirenaica ha poi colto l’occasione per assegnare al ministro delle finanze del Gsn, Osama Hammad, le funzioni di primo ministro ad interim.

Altri osservatori delle vicende libiche hanno invece legato questa “sospensione” di Bashagha al suo rifiuto di assegnare contratti per la realizzazione di progetti a imprese affiliate al generale Khalifa Haftar, comandante dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Lna) acquartierato a Bengasi.

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