Nordafrica: Spagna e Algeria riavvicinati dal gas
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A farne le spese sarebbe il Marocco
Nordafrica: il gas riavvicina Spagna e Algeria
Dopo oltre 19 mesi di attriti diplomatici causati dall'inversione di rotta di Madrid sulla questione del Sahara occidentale, Sánchez e Tebboune tornano a parlarsi e a mostrarsi disponibili per una soluzione della crisi. Soluzione che arriva dopo l’aumento delle bollette energetiche spagnole
06 Novembre 2023
Articolo di Redazione
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sanchez

Il 5 novembre, l’Algeria e la Spagna hanno annunciato la ripresa delle relazioni diplomatiche. Una decisione arrivata dopo oltre 19 mesi di attriti diplomatici causati dall’inversione di rotta di Madrid sulla questione del Sahara occidentale.

Il problema è legato al bisogno di gas della Spagna, a scapito del Marocco.

Nel marzo 2022, il governo spagnolo ha annunciato il suo sostegno al piano di autonomia proposto dal Marocco per il Sahara occidentale. Questa decisione è stata fortemente criticata dall’Algeria e ha portato a una rottura tra i due paesi.

L’Algeria ha richiamato il suo ambasciatore a Madrid e ha sospeso il trattato di amicizia e cooperazione con Madrid. Inoltre, ha aumentato i prezzi del gas per la Spagna, con conseguente aumento delle bollette energetiche per le famiglie spagnole.

La telefonata

Il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune e il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez hanno parlato durante una conversazione telefonica. Hanno concordato sulla necessità di «ripristinare la fiducia reciproca» e «rinvigorire» la cooperazione bilaterale. Lo ha reso noto Algeri in un comunicato stampa di domenica mattina. «I due capi di stato hanno espresso la loro soddisfazione per la ripresa delle relazioni diplomatiche tra i due paesi, che erano state sospese dal marzo 2022. Hanno concordato di lavorare insieme per rafforzare la cooperazione bilaterale in tutti i settori, compresi l’energia, il commercio e gli investimenti».

Secondo il media online spagnolo El Confidencial, il nuovo ambasciatore algerino sarà il diplomatico Abdelfetah Daghmoum, ex numero due dell’ambasciata algerina a Madrid ed ex ambasciatore algerino in Guinea.

La ripresa delle relazioni diplomatiche fa seguito a una serie di discussioni tra i due paesi. Nell’ottobre 2023, l’allora ministro degli esteri algerino, Ramtane Lamamra, aveva incontrato a Roma il suo omologo spagnolo, José Manuel Albares. I due hanno concordato in particolare di riprendere i colloqui sul Sahara occidentale.

Già prima c’erano stati altri segnali: il 22 settembre, davanti alla 78esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, il primo ministro spagnolo aveva invocato la ricerca di una soluzione al conflitto del Sahara occidentale nel quadro della Carta dell’Onu e delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza. Ha difeso una soluzione politica accettabile per gli attori in campo.

Implicazioni per le forniture di gas

L’Algeria è il principale fornitore di gas naturale della Spagna. Prima del litigio diplomatico, Algeri forniva circa il 40% del gas naturale importato da Madrid.

La rottura delle relazioni diplomatiche aveva portato a un calo delle forniture di gas algerino attraverso il gasdotto Maghreb-Eur e a un aumento dei prezzi.

La ripresa delle relazioni diplomatiche dovrebbe consentire il ripristino delle forniture. Si tratta di una questione fondamentale per la penisola iberica. La guerra in Ucraìna e il conflitto israelo-palestinese stanno aumentando le tensioni sui prezzi dell’energia. L’Algeria ha appena annunciato che aumenterà le sue forniture di gas attraverso il gasdotto Medgaz, che collega l’Algeria direttamente alla Spagna.

Una battuta d’arresto per il Marocco

Nel comunicato stampa diffuso da Algeri, ha ribadito l’impegno dell’Algeria per la stabilità e la sicurezza nella regione del Maghreb. Ha inoltre espresso la volontà di contribuire alla risoluzione del conflitto nel Sahara occidentale. Il tutto nel quadro delle Nazioni Unite.

Questa concessione da parte della Spagna rappresenta una grave battuta d’arresto per il Marocco. Rabat ha sempre considerato la disputa diplomatica tra Spagna e Algeria come una vittoria diplomatica. In effetti, il regno di Cherifa ha sostenuto che la disputa era la prova della solidità della sua posizione sul Sahara occidentale, che il Marocco considera un suo territorio. Il cambiamento di posizione di Madrid potrebbe mettere a dura prova le relazioni tra le due sponde del Mediterraneo. Ma potrebbe anche complicare l’organizzazione congiunta dei Mondiali di calcio del 2030.

Nell’ultimo anno la Spagna aveva deciso di moltiplicare per sette il livello di gas naturale inviato a Mohammed VI, al punto che il volume di questo combustibile esportato è equivalente al 10% di quello importato dall’Algeria attraverso il gasdotto operativo, quello di Almería. Ma questa scelta di Madrid, sostenere Rabat sulla questione Sahara Occidentale non ha portato a risultati concreti sul fronte immigrazione. Continuano, infatti, ad aumentare i flussi verso le Isole Canarie. Flussi che il Marocco aveva promesso di fermare.

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