La CEDEAO perde i pezzi - Nigrizia
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Mali, Burkina Faso e Niger lasciano l’organizzazione regionale
La CEDEAO perde i pezzi
29 Gennaio 2024
Articolo di Redazione
Tempo di lettura 2 minuti
(Le Figaro)
Manifestazione anti Cedeao a Ouagadougou (Burkina Faso)

Avevano mosso il primo passo d’addio lo scorso settembre con la creazione dell’Alleanza degli stati del Sahel (AES) che era stata presentata come un patto di mutuo soccorso per combattere più efficacemente i gruppi armati jihadisti. E già allora era evidente che l’AES avrebbe assunto una consistenza politico-economica.

Il che è puntualmente accaduto con il secondo passo annunciato ieri. I regimi militari al potere con un colpo di stato in Mali (dal 2020), Burkina Faso (dal 2022) e Niger (dal 2023) hanno deciso di uscire dalla Comunità economica degli stati dell’Africa occidentale (CEDEAO/ECOWAS), l’organizzazione regionale di 15 stati che hanno contribuito a fondare nel 1975.

I tre paesi, dopo i golpe, erano stati sospesi dalla Comunità e sottoposti a pesanti sanzioni economiche. Questa pressione, esercitata dalla CEDEAO per ottenere tempi certi per la transizione al voto e dunque per il ritorno dei civili al governo, ha creato non pochi problemi economici.

In un comunicato congiunto, Mali, Burkina Faso e Niger addebitano alla Comunità le cause della loro scelta: «Quello delle sanzioni è un atteggiamento irrazionale e inaccettabile, nel momento in cui questi stari hanno deciso di prendere in mano il loro destino». E ancora: «La CEDEAO, sotto l’influenza di potenze straniere, tradendo i suoi principi fondanti, è diventata una minaccia per gli stati membri e per le popolazioni».

L’influenza in questione è quella della Francia, ex potenza coloniale accusata di neocolonialismo, che le giunte militari hanno messo alla porta in questi anni, preferendole la Russia di Putin.

Gli organismi della CEDEAO hanno reagito affermando di non aver ricevuto nessun documento ufficiale a conferma di quanto sostenuto nel comunicato. Ma aldilà delle questioni burocratiche uno degli aspetti da comprendere è se il distacco dei tre paesi provocherà un contraccolpo alla libera circolazione di uomini e merci nel perimetro della CEDEAO.

Se ci dovesse essere una complicazione delle pratiche doganali, le economie dei tre paesi saheliani e anche quelle degli stati che fanno capo alla Comunità ne subirebbero serie conseguenze.

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