Africa: le 10 crisi di profughi più trascurate al mondo
Armi, Conflitti e Terrorismo Burkina Faso Burundi Camerun Ciad Congo (Rep. dem.) Etiopia Mali Migrazioni Nigeria Pace e Diritti Sud Sudan Sudan
Report annuale del Consiglio norvegese per i rifugiati
In Africa le 10 crisi di profughi più trascurate al mondo
Prima volta che accade. Al primo posto l’Rd Congo, poi Burkina Faso, Camerun, Sud Sudan, Ciad, Mali, Sudan, Nigeria, Burundi ed Etiopia. Sono le crisi meno finanziate, meno coperte dai media e dove sono in azione il minor numero di iniziative diplomatiche internazionali
01 Giugno 2022
Articolo di Redazione
Tempo di lettura 3 minuti
Vista di un campo profughi nell'Ituri, Rd Congo

Ogni anno, il Consiglio norvegese per i rifugiati (Cnr) pubblica un elenco delle dieci crisi di profughi più trascurate al mondo. La notizia di quest’anno è che tutte e dieci si trovano in Africa. Non era mai successo.

Il Consiglio norvegese ha analizzato 41 crisi in base a 3 criteri: mancanza di finanziamenti, mancanza di attenzione da parte dei media e mancanza di iniziative politiche e diplomatiche internazionali.

Questo l’elenco completo in ordine di gravità: Rd Congo, Burkina Faso, Camerun, Sud Sudan, Ciad, Mali, Sudan, Nigeria, Burundi ed Etiopia. 

«Il fatto che le crisi più trascurate del mondo si trovino tutte in Africa evidenzia il fallimento cronico dei decisori, dei donatori e dei media nell’affrontare i conflitti e le sofferenze umane in questo continente», ha dichiarato Jan Egeland, segretario generale del Cnr, presentando il rapporto. 

Rd Congo, esempio da manuale

L’Rd Congo è un esempio da manuale di crisi trascurata. Ha ottenuto un punteggio elevato in tutti e tre i criteri. Ed era già stata in cima alla lista due volte (2020 e 2017). Si è classificata al secondo posto nel 2019, 2018 e 2016. Nel 2021, 19,6 milioni di persone avevano bisogno di assistenza umanitaria in questo paese.

Dei quasi 2 miliardi di dollari richiesti, Kinshasa ha ricevuto nel 2021 come finanziamento totale per il piano di risposta umanitaria 876 milioni di dollari.  Meno della metà, pari a meno di un dollaro statunitense a settimana per persona bisognosa. In confronto, l’appello umanitario per l’Ucraìna lanciato il 1° marzo è stato quasi completamente finanziato lo stesso giorno.  

Il nordest dell’Rd Congo è tormentato da tensioni e conflitti intercomunitari, con un drammatico aumento degli attacchi ai campi di sfollati dal novembre 2021. Alla fine dell’anno, 5,5 milioni di persone erano sfollate all’interno del paese e un altro milione di congolesi erano rifugiati fuori dai confini. L’insicurezza alimentare ha raggiunto il livello più alto mai registrato, con un terzo della popolazione che soffre la fame.

Burkina Faso, la meno raccontata

Al secondo posto di questa classifica c’è il Burkina Faso con più di mezzo milione di persone costrette a fuggire dalle loro case lo scorso anno, portando il numero totale di sfollati interni a 1,75 milioni.

Nei primi tre mesi di guerra sono stati scritti, in media, circa 85mila articoli in inglese al giorno sulla crisi in Ucraìna. A titolo di confronto, durante tutto il 2021 sono stati scritti in totale 27mila articoli in inglese sulla crisi degli sfollati in Burkina Faso.

I livelli di fame sono in aumento nella maggior parte dei paesi inclusi nell’elenco delle crisi trascurate. La già grave situazione della sicurezza alimentare è stata aggravata dall’aumento dei prezzi del grano e del carburante causato dalla guerra in Ucraìna.

Inoltre, diversi paesi donatori stanno decidendo o valutando di ridurre gli aiuti all’Africa e di reindirizzare i finanziamenti verso la risposta all’Ucraina e l’accoglienza dei rifugiati in patria.

 

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